
Differenza tra una seduta di Reiki, Pranoterapia e Pranic Healing
REIKI
Una seduta di Reiki coinvolge un operatore che, tramite l'imposizione delle mani, canalizza l'energia universale (Reiki) verso il ricevente, con l'obiettivo di riequilibrare il suo campo energetico e promuovere il benessere. Il ricevente, generalmente vestito e comodo, si sdraia su un lettino in un ambiente rilassante, mentre l'operatore posiziona le mani in diverse zone del corpo per alcuni minuti, senza massaggiare.
Ecco come funziona una seduta di Reiki:
1. Preparazione:
Il ricevente si sdraia su un lettino, preferibilmente vestito in modo comodo, e l'ambiente viene reso rilassante con luci soffuse, musica e aromi.
2. Colloquio:
Prima della seduta, può esserci un breve colloquio tra operatore e ricevente per capire le motivazioni e le eventuali problematiche del ricevente.
3. Imposizione delle mani:
L'operatore posiziona le mani su specifiche zone del corpo, senza massaggiare, per un tempo variabile tra i 2 e i 5 minuti per ogni posizione.
4. Sensazioni:
Il ricevente potrebbe percepire calore, formicolio, vibrazioni o sensazioni di leggerezza durante il trattamento, a seconda del proprio stato energetico.
5. Fine della seduta:
Al termine della seduta, il ricevente può rimanere sdraiato per qualche minuto per integrare l'esperienza, e poi alzarsi lentamente.
In sintesi: Il Reiki è una tecnica che mira a riequilibrare l'energia vitale del ricevente, attraverso l'imposizione delle mani e la canalizzazione dell'energia universale. È un trattamento che favorisce il rilassamento e il benessere generale.
PRANOTERAPIA
Una seduta di pranoterapia generalmente inizia con un colloquio conoscitivo tra il paziente e il pranoterapeuta, seguito da una valutazione energetica del corpo del paziente attraverso l'imposizione delle mani, senza contatto fisico o con un leggero tocco, per percepire eventuali blocchi o squilibri energetici.
Il pranoterapeuta, fungendo da canale, trasmette quindi la propria energia vitale al paziente, cercando di riequilibrare i flussi energetici e promuovere il benessere.
Fasi della seduta:
1. Colloquio:
Il pranoterapeuta cerca di comprendere la storia del paziente, il suo stile di vita e le eventuali problematiche fisiche o emotive che lo affliggono.
2. Valutazione energetica:
Il pranoterapeuta, attraverso l'imposizione delle mani, percepisce la presenza di squilibri energetici nel corpo del paziente, come blocchi, carenze o eccessi di energia.
3. Trasferimento energetico:
Il pranoterapeuta, utilizzando la propria energia vitale, cerca di ristabilire l'equilibrio energetico del paziente, trasferendo energia attraverso le mani, spesso mantenute a breve distanza dalla pelle, o in prossimità dei punti energetici.
4. Riequilibrio:
Il flusso energetico trasmesso mira a rimuovere i blocchi, ripristinare il corretto funzionamento degli organi e migliorare il benessere generale del paziente.
Cosa si prova durante la seduta:
- Alcune persone percepiscono sensazioni di calore, freddo, vibrazioni o pizzicori, mentre altre avvertono un profondo rilassamento.
- La reazione alla pranoterapia è soggettiva e può variare da persona a persona.
Durata e frequenza:
- Una seduta di pranoterapia può durare dai 45 ai 60 minuti circa.
- La frequenza delle sedute può variare a seconda delle esigenze individuali e delle indicazioni del pranoterapeuta.
Importante:
- La pranoterapia non si sostituisce alla medicina ufficiale, ma può essere utilizzata come terapia complementare.
È fondamentale rivolgersi a pranoterapeuti qualificati e con esperienza per garantire la sicurezza e l'efficacia del trattamento.
PRANIC HEALING
Una seduta di pranic healing generalmente inizia con un colloquio conoscitivo tra il paziente e l’operatore di pranic healing, seguito da una valutazione energetica fatta con le mani, del corpo, dei centri energetici e degli organi del paziente attraverso lo scanning (analisi dello stato attraverso la capacità di sentire l’energia con le mani), per percepire eventuali blocchi, squilibri energetici, congestioni, eccessi o carenze di energia.
Non c’è contatto fisico, si lavora solo sul corpo energetico del paziente. Il paziente resta sempre vestito e può stare seduto o sdraiarsi comodamente su un lettino.
Il pranic healer, funge da canale, ma non trasmette la propria energia vitale al paziente, ma trasmette energia universale neutra e pura, cercando di riequilibrare i flussi energetici, i chakra e gli organi e promuovere il benessere e l’attivazione delle forze di autoguarigione del paziente.
Fasi della seduta:
- 1. Colloquio:
Il pranic healer cerca di comprendere la storia del paziente, il suo stile di vita e le eventuali problematiche fisiche, eteriche, emotive, mentali e spirituali che lo affliggono.
2. Valutazione energetica:
Il pranic healer, attraverso lo scanning con le mani, senza toccare il paziente, percepisce la presenza di squilibri energetici nel corpo energetico del paziente, come blocchi, carenze o eccessi di energia, congestioni, disarmonie, contaminazioni psichiche, entità o forme pensiero negative, ecc.
PULIZIA ENERGETICA:
Per evitare di congestionare ulteriormente il corpo energetico del paziente e peggiorare il suo stato o innescare reazioni radicali di purificazione, il paziente viene pulito a tutti i livelli molto accuratamente, prima di trasferire energia. Questo permette di accelerare molto i tempi di guarigione e risparmia al paziente la fase faticosa del dover eliminare da solo le congestioni.
Vengono anche tagliati i collegamenti energetici non autorizzati, che potrebbero debilitare il paziente.
3. Trasferimento energetico:
Il pranic healer, trasferisce energia vitale universale pura, neutra e pulita, e cerca di ristabilire l'equilibrio energetico del paziente, trasferendo energia attraverso le mani, mantenute a distanza dalla pelle, senza appoggiarle sul corpo o in prossimità dei punti energetici.
4. Riequilibrio:
Il flusso energetico trasmesso mira a rimuovere i blocchi, ripristinare il corretto funzionamento di tutto il corpo energetico, di tutti i centri energetici e degli organi e migliorare il benessere generale del paziente e attiva e accelera le sue capacità di autoguarigione
5. TECNICHE DI PROTEZIONE:
Si applicano delle tecniche di protezione dei pazienti in modo che esso non sia influenzato da energie malsane o nocive per lui in questo momento e per evitare che le energie di guarigione vengono assorbite da altri.
6. SERVIZIO COACHING:
Nel Pranic healing si tende a evitare di rendere il paziente dipendente dal terapeuta, sostenendolo con un servizio di coaching, che tende ad insegnargli diverse tecniche o pratiche che può fare lui stesso per ritrovare e mantenere la salute e il benessere.
7. CONTROLLO AMBIENTE:
Importante anche la valutazione dell’ambiente in cui vive il paziente, (casa/ posto di lavoro), perché può influenzare il suo stato di benessere/malessere. Tramite colloquio o direttamente in loco.
Cosa si prova durante la seduta:
- Alcune persone percepiscono sensazioni di calore, freddo, vibrazioni o pizzicori, mentre altre avvertono un profondo rilassamento.
- La reazione alla seduta di pranic healing è soggettiva e può variare da persona a persona.
- Alcuni vedono immagini, colori, hanno sensazioni di leggerezza o sentono come alcune vecchie energie disarmoniche abbandonano il corpo.
- Alcuni vedono con più chiarezza cosa è bene per loro o le scelte da fare.
- Alcuni sentono un miglioramento immediato dei loro sintomi o malessere.
- Alcuni non sentono nulla.
Durata e frequenza:
- Una seduta di pranic healing può durare dai 45 ai 60 minuti circa.
La frequenza delle sedute può variare a seconda delle esigenze individuali, dall’entità e gravità del malessere. Il pranic healer valuta ogni situazione individualmente.
Importante:
- Il pranic healing non si sostituisce alla medicina ufficiale, ma può essere utilizzata come terapia complementare.
È fondamentale rivolgersi a pranic healer qualificati e con esperienza per garantire la sicurezza e l'efficacia del trattamento.
Un pranic healer qualificato ha seguito diversi corsi certificati dall’Istituto degli studi interiori di Manila, Filippine e ha esperienza lavorativa. Continua ad aggiornarsi, tramite i protocolli di lavoro messi a disposizione dal gruppo di ricerca mondiale di pranic healing.
È una persona che conosce le indicazioni e controindicazioni di un trattamento energetico.
Pratica tutti giorni delle tecniche di auto purificazione e di crescita personale, per mantenere il suo corpo energetico pulito e potente, in modo da essere un buon canale energetico.